Filosofo italiano. Cattolico fervente, nel 1909 fondò
la "Rivista di filosofia neoscolastica" insieme ad Agostino Gemelli, per la
quale scrisse
Gli elementi di fatto per la soluzione del problema
criteriologico fondamentale. Tra le sue opere:
Il nominalismo e Guglielmo
d'Occam e
Il punto di partenza nel problema criteriologico. Dato per
disperso durante la I guerra mondiale,
C. fu al centro di una clamorosa
controversia giudiziaria che appassionò a lungo l'opinione pubblica; la
moglie, infatti, credette di riconoscere il proprio congiunto in un ricoverato
del manicomio di Collegno, Mario Bruneri, pregiudicato e condannato per truffa.
L'identità di Bruneri, soprannominato "lo smemorato di Collegno", venne
sostenuta dalla Corte d'Appello di Torino e di Firenze e lo sconosciuto dovette
scontare due anni di carcere inflitti a Bruneri; in seguito il protagonista
della vicenda si trasferì a Rio de Janeiro dove morì portando con
sé il segreto della sua identità (Padova 1882 - Macedonia
1916).